La community di godocoldolce.it si allarga grazie ai preziosi contributi dei sostenitori, alla ricerca dei segreti della pasticceria. La rubrica Godo con lo chef ospita già una preziosa ricetta dello Chef Giovanni Carli* che in questa occasione ci propone un dessert leggero e non troppo dolce! #senonfamalenonèbuono?
Ingredienti
350 grammi di mele sbucciate
250 grammi di yogurt magro
200 grammi di farina
90 di zucchero semolato
2 uova
la buccia di 1/2 limone grattugiata
16 grammi di lievito per dolci
2 mele per guarnire
Procedimento
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere lo yogurt, la buccia di limone, le mele sbucciate tagliate a piccoli pezzi e infine un pizzico di sale. Unire al composto ottenuto la farina e il lievito per dolci, mescolare bene il tutto. Versare in una teglia ricoperta di carta forno l’impasto finale, decorare con le mele tagliate a fettine e infornare a 180° per 40 minuti circa. Il risultato e’ un dolce morbido e leggero, senza burro e pochissimo zucchero…ma comunque buonissimo!
Segreto
Un po’ di gelatina leggermente dolcificata, lucida e ammorbidisce il dolce in superficie dopo la cottura!Da spennellare calda prima di riporre la torta in frigo.
* La storia di Giovanni Carli, classe 1984, inizia tra i banchi di scuola nella provincia di Pesaro Urbino; le sue prime esperienze lavorative le svolge in rinomati alberghi della riviera romagnola. Poco prima di sostenere l’esame di maturità inizia a collaborare con la “Trattoria Taddeo e Federico” di Sant’Angelo in Vado (PU) dove conosce Mario Beccari, chef ferrarese, che sarà suo mentore e maestro per diversi anni. Sotto la sua guida apprende il significato di moderna ristorazione e cucina creativa a 360°, quest’esperienza lo porta a soli 23 anni ad avere il suo primo incarico da chef responsabile. Dopo qualche mese, gli viene proposta la gestione di un altro ristorante-pizzeria, “Il Bordo” di Macerata Feltria (PU). Rimane a gestire la struttura con passione e devozione per quattro anni per poi approdare da “Farina” a Pesaro, ristorante-pizzeria bio di nuova apertura, in cui fa un’esperienza di notevole importanza prima di lanciarsi nel mondo del lavoro free-lance come consulente per la ristorazione, formando un team di professionisti che lo accompagnano in diverse iniziative.