Per il 2014 Godo si avvicinerà agli abbinamenti coi vini, dopo quelli con il caffè e il tè. Intanto segnaliamo due appuntamenti interessanti, tra gli altri sulla scia delle nostre esperienze, in occasione di Enologica 2013-Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-Romagna che con nostro piacere si sposta a Bologna il 23-24-25 novembre.
Sabato 23 novembre ore 19 Gino Fabbri
Gino Fabbri Pasticcere, Cadriano (BO)
Ospite il giornalista Alessandro Bocchetti, Gambero Rosso, Spaghetti Junction
Presso Colazione da Bianca Via S. Stefano 1
Gino Fabbri lavora nel paese dove è nato, a due passi dalla campagna che lo ha visto crescere e diventare il grande professionista che è oggi. Nel 2009 è stato eletto dai suoi colleghi Pasticcere dell’anno (è membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani dal 1996), lui così schivo ed educato, lui che ama parlare soprattutto con le sue creazioni. La sua è una bottega dove si sono formate decine di allievi, un crocevia importante per l’Emilia-Romagna, una scuola di vita, una bottega che forma artigiani e uomini. Gino Fabbri arriva ad Enologica con tutta la sapienza delle sue produzioni impeccabili, pasticcini, torte, lievitati, confetture, panettoni, salati. Una grande esperienza, un bagaglio ricco e prezioso.
Ricordate i nostri approfondimenti su Gino Fabbri?
- Quando il Teatro e la Pasticceria s’innamorano
- Brioche alla griglia di Gino Fabbri
- Un gelato al biscotto?
- Il gelato come resistenza all’omologazione – 2
Domenica 24 ore 17 Mauro Uliassi
Ristorante Uliassi, Senigallia (AN)
Ospite il giornalista Alessandro Bocchetti, Gambero Rosso, Spaghetti Junction e la giornalista Anna Morelli. Cook Inc.
Presso Libreria Coop Ambasciatori – Eataly, via degli Orefici 19
Adriatico, il suo regno! Mauro Uliassi arriva per la prima volta ad Enologica e ci arriva con la voglia di partecipare da protagonista. L’indagine sulla koinè adriatica lo ha travolto ed entusiasmato e lui, che raccoglie da barche e campi i gesti popolari per farne anche degli elementi intellettuali, ha chiamato a raccolta tutta la sua esperienza per riuscire nella sintesi estrema di lasciare nel piatto solo l’essenziale dell’identità. Al fianco i compagni di sempre, la sensibilità, il gusto per i sapori nitidi, la capacità quasi magica di costringere nel piatto i profumi del mare, la voglia di andare sempre più avanti.
Godo Coldolce scriveva così alcuni anni fa a proposito dello chef Uliassi: