EatArt e sapori veri

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Cristina Principale
Cristina Principale
Golosa dal 1984. Storica dell’arte, e-writer e fotografa. Lavora nell’editoria, dedita al teatro e alla cucina.

Spazio..alle connessioni creative tra arte e cibo.

Roselline di pane ripiene_fotografie Cristina Principale
Roselline di pane ripiene_fotografie Cristina Principale

Occhi, cuore e bocca allineati in occasione dell’inaugurazione della mostra collettiva EatArt in Spazio San Giorgio a Bologna, che ospita fino al 22 giugno 2013 le opere di 17 artisti e l’installazione “Vernici commestibili” di casamanu catering & food design. Per l’occasione un aperitivo a regola d’arte proposto dallo chef Tony Meoli, che ha presentato così la prossima apertura – prevista per ottobre – del  ristorante Meoli a Bologna.

Visita golosa in galleria:

fotografie di EMILIANO ZANICHELLI, SERENA BAROTTI, ILVA BERETTA, CLARA BIGARETTI, FRANCESCA BRAMBILLA E SERENA SERRANI, ALESSANDRO CASTIGLIONI, SERGIO MARIA CORAZZA, WANDA D’ONOFRIO, DAVIDE DUTTO e MELANIA DE LEYVA presente anche con un’installazione. Nonché le due opere di digital art di ELISA RESCALDANI, gli acquerelli di RAKELE TONDINI, i due dipinti ad olio di IAN WOODARD, le illustrazioni digitali di STEFANO PERRONE – MI SUISHIDO, l’installazione e l’acrilico e smalto su iuta di YUX ed il quadro a tecnica mista su restaurant cards di LORENZO GUAIA.

E poi le pitture, le cere, i lucidanti e gli smalti commestibili distribuiti da casamanu catering, metafora al confine tra arte e cibo: in veri vasetti da pittore vere confetture, composte e succhi di frutta, e divertente zucchero aromatizzato in diversi gusti.

Questa la ricca offerta per le prossime tre settimane! E solo per chi c’era l’1 giugno inoltre, i piatti dello chef a completare la visita: cestine di parmigiano e radicchio con frittura di pasta filo e di gamberi – crema di ceci e prezzemolo – cannoli di pasta salata e roselline di pane con diversi ripieni – medaglioni di pasta sfoglia e una caprese monoporzione con crema di pomodori, stracciatella e crema di piselli.

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Il cibo, a tutti gli effetti, è stato un prolungamento multisensoriale delle opere d’arte. Obiettivo centrato dunque connettendo l’immagine del cibo, al senso estetico delle portate e al gusto. Mancava solo il dolce!

Ad maiora

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