“Quando si tratta di cibo è tutta una questione di parole e di dettagli” scrive Paolo Di Paolo tra le pagine della Domenica del Sole24ore del 24 marzo. Da questo spunto nasce il racconto dell’incontro di www.godocoldolce.it con lo chef bolognese Daniele Meli.
Sono andata a trovarlo alla Buca Manzoni a Bologna, attratta dal menu di dolci che si intitola “I dûlz fât in cà”: e tra la zuppa inglese e la torta di riso, la mousse di yogurt con la salsa di fragole e la torta di taglioline (!!!), è spiccato il dolce regalo che ha preparato per noi. Un talentuoso esercizio di stile.
Tris di consistenze, combinazione di colori e gusti; un ovetto di mousse di cioccolato bianco, spumoso e cremoso, accompagnato al croccante del crumble alle mandorle e contrapposto alla salsa al lampone, passando per la gelatina di frutti di bosco.
Ho assaggiato questo dessert in due varianti, entrambe impreziosite dai fiori eduli, giusto a completare il mix di odori: petali di violetta, rosa e camomilla.
È stato come se il cucchiaino si muovesse da solo, seguendo il percorso visuo-tattile, sfiorando le tre componenti, seguendo i colori, per poi guidare all’assaggio, autonomamente! Davvero ben strutturato. Divertentissimo. Un passaggio di stato, dal solido al liquido (più o meno come è successo a me quando l’ho assaggiato, mi sono sciolta di piacere!).
N. B. Parlando con Daniele ho scoperto che offre il servizio “chef a domicilio”, chi viene alla prossima cena solo dolce? Scrivete a godo@www.godocoldolce.it
La 2° declinazione del dessert, nella galleria di fotografie che segue..
Ad maiora