In molti non sanno ancora a cosa serva il QR CODE, quel quadratino bianco e nero in esplosione che campeggia ormai da tempo sotto le pubblicità e, a ben guardare, in moltissime altre occasioni di comunicazione. In molti non lo utilizzano ancora, non avendo a disposizione la tecnologia adatta per decodificarne il messaggio. Eppure il QR ha origini già quasi lontane, ha fatto e sta facendo molta strada, le sue potenzialità divulgative intrinseche sono sfaccettate. C’è chi però con sguardo lungimirante e attento alla ricerca, ha pensato ad un’iniziativa che abbia come punto di forza culturale il quadratino pixelato. Si tratta del QR4CULT, sistema pensato per la tracciabilità del prodotto culturale e dei giovani creativi; per chi ne fosse incuriosito, come me, faccio riferimento al modo più gustoso con cui sia stato presentato il codice: una torta curata e ingegnosa (come il committente!).
Venti teglie di Tenerina al cioccolato,
un metro e mezzo per ogni lato del quadrato,
profumo di genuinità sprigionato tra i piccoli pezzi,
e un link davvero attivo nel disegno del QR.
L’ho travata alle Officine Patelli a Bologna, accompagnata da altri QR di diversi materiali – interessantissimi – e da cibo sfizioso sapientemente architettato. Troneggiante la torta a forma di QR è stata progettata e laboriosamente preparata da Anna, Elisa ed Elisabetta di Culinaria per gli ospiti di uno degli eventi di apertura dell’Open Design Italia 2011 (Mostra mercato dedicata al design autoprodotto e piccola serie).
Certamente un invito goloso e intelligentissimo ad assaggiare la tecnologia, che ha garantito una “rapida risposta”del pubblico.
Ad maiora
Siete pazzi ma… raffinatissimi. Complimenti