“Nel 1655 la regina Cristina di Svezia si recò a far visita al Papa. Il 27 novembre la regina era a Mantova, alla corte dei Gonzaga, dove prestava servizio uno dei più famosi cuochi italiani dell’epoca, il bolognese Bartolomeo Stefani.
Il Menù fu costituito di moltissime portate, suddivise in sei momenti successivi: tre servizi di credenza (piatti freddi) e tre di cucina. Ma prima di inziare furono servite delle fragole al vino bianco, ben spolverizzate di zucchero; tutt’attorno, ciascun piatto fu guarnito con delle conchiglie di zucchero riempite ancora di fragole, fra una conchiglia e l’altra spuntavano dei dolcetti di marzapane a forma di uccellini..”
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Godo con le parole (per dire) dolci
“Nel 1655 la regina Cristina di Svezia si recò a far visita al Papa. Il 27 novembre la regina era a Mantova, alla corte dei Gonzaga, dove prestava servizio uno dei più famosi cuochi italiani dell’epoca, il bolognese Bartolomeo Stefani.
Il Menù fu costituito di moltissime portate, suddivise in sei momenti successivi: tre servizi di credenza (piatti freddi) e tre di cucina. Ma prima di inziare furono servite delle fragole al vino bianco, ben spolverizzate di zucchero; tutt’attorno, ciascun piatto fu guarnito con delle conchiglie di zucchero riempite ancora di fragole, fra una conchiglia e l’altra spuntavano dei dolcetti di marzapane a forma di uccellini..”
Massimo Montanari,
Il pentolino magico,
Laterza
ad maiora
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Cristina Principale
Golosa dal 1984. Storica dell’arte, e-writer e fotografa. Lavora nell’editoria, dedita al teatro e alla cucina.
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