…protettore di tutti i golosi consapevoli.
… portai alle labbra un cucchiaino di tè nel quale avevo lasciato inzupparsi un pezzo di madeleine. Nel momento stesso in cui il sorso misto di briciole del dolcetto toccò il mio palato, trasalii. Attento a quanto di straordinario accadeva in me. Mi aveva invaso un piacere delizioso, isolato, della cui causa non avevo idea. nel contempo mi aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, nello stesso modo in cui l’amore opera colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio questa essenza non era in me, essa era me stesso. Avevo cessato di sentirmi mediocre, contingente, mortale.
Marcel Proust, La Ricerca del tempo perduto. Ed. Einaudi.